lunedì 17 ottobre 2022

UNA COSA VERAMENTE NUOVA Ep. 1

Vabbè, lasciamo perdere cosa è successo dal 2018 ad oggi. È successo veramente di tutto, ma di tutto: cose belle, cose brutte, e una cosa veramente nuova. Così, siamo a Taipei per adottare un bambino, e ci sembrava abbastanza assurdo da raccontarlo.



Non so com’è, ma eravamo seduti alla fine di un sabato mattina quasi normale nel nostro giardino di ottobre e guardavamo la nostra vecchia vita e ci dicevamo cose piccole, cose di tutti i giorni. Era come essere seduti a gambe penzoloni sull’orlo di un burrone, anche se eravamo nel nostro giardino.
E poi sono arrivati i miei genitori per portarci all’aeroporto. Così in un attimo eravamo in viaggio verso questo futuro così enorme, mentre un minuto prima il nostro giardino era così piccolo. Piccolissimo.

Abbiamo volato attraverso la notte, e quando è sorto il sole era ancora notte sull’aereo, tutti dormivano o tentavano di farlo, con i finestrini oscurati e, complice il fuso, ci siamo persi un giorno. Così siamo atterrati che era già tramontato il sole, e Taipei sembrava una specie di città post apocalittica alla Blade Runner, con i grattacieli, le insegne al neon e la pioggia infinita. Tranne che era una città post apocalittica dove tutti sono gentili e sorridono nervosamente e chinano il capo. Ma forse eravamo noi i post apocalittici. Con la nostra vita alle spalle e l’ignoto di fronte.



Comunque, dopo aver faticosamente raggiunto una doccia e un letto; a un certo punto della notte, quando mi sono svegliata per il jet lag alle 3 e non dormivo, mi è venuto persino il pensiero che il sole non sarebbe sorto mai più, visto che eravamo al buio da boh, un numero imprecisato di ore. Poi naturalmente è sorto (e io ero ancora sveglia) e così dalla finestra del nostro alloggio al diciottesimo piano di un grattacielo davanti alla stazione centrale di Taipei ho potuto vedere i riquadri marrone della parete del grattacielo accanto e mi sono tranquillizzata.
Non era un granché come vista, ma almeno c’era ancora il mondo intorno a noi. Siamo scesi a vedere come fosse questa strana città ad altezza d’uomo e con un po’ di luce e… rimane abbastanza strana! Anche se in modo diverso dalla prima sera.

Anzitutto c’è un bel parco proprio vicino a noi, con alberi maestosi e lussureggianti (che ci ricordano che siamo ai Tropici), e poi ci sono un sacco di colori e odori. Su tutto, la salsa di soia, che ok sul sushi a casa una volta o due al mese fa molto esotico, ma qua sembra che pure lo smog odori di soia.

Forse sarà perché i motorini viaggiano accanto ai chioschi, così, tutto per strada, prima vedi un chiosco che bolle strani zamponi in una miscela brodosa, poi ti passa un motorino accanto, poi ti giri e vedi un anziano che gioca a tetris con un vecchio arcade sul marciapiede, con accanto un negozio di pedicure pieno di signore e signori di mezza età e più in là una bottega di agopuntura… il mercato di Taipei è così, e lo chiamano mercato notturno perché si anima quando qua cala il buio, ovvero intorno alle 18.



Tra i palazzi si alternano MacDonald e templi, alcuni piccolissimi con soltanto un piccolo altare e qualche bastoncino di incenso, altri luccicanti e dorati e a più piani, con all’interno delle cascate: sono buddisti o taoisti o della religione traduzionale cinese, o un mix di tutte queste cose! Non importa, qua ognuno ha almeno un dio o una dea da venerare, e in effetti abbiamo visto tanta gente di tutte le età, con le offerte votive più svariate (inclusi pacchetti di patatine) chiedere grazie o buona sorte per sé e i propri cari, o divinare il futuro lanciando tessere a mezzaluna a terra.

Dopo tutto questo insieme di odori, colori, gente, simboli, tutto caotico e affascinante, prendiamo la Metro e… sembra di essere a Londra, anzi meglio. Pulita, larga, veloce, funzionale, impersonale.

Anche questo, forse, fa parte dei tanti contrasti di questo paese, sospeso tra Oriente e Occidente.

E pure noi lo siamo, adesso. E ci lasciamo dondolare un po’ da questa atmosfera.




3 commenti:

  1. Mi sono immersa nella lettura di questo vostro racconto e, vi giuro, avrei voluto che non finisse mai! Chissà, potrebbe diventare l'inizio di un libro, a me piacerebbe poter conuare a leggerlo. È bellissimo! Pensateci! Intanto complimenti per tutto! Un bacio al piccolo!

    RispondiElimina
  2. Molto bello complimenti ragazzi siete due belle persone , un abbraccio forte buona fortuna per tutto 🙏🙏🙏

    RispondiElimina
  3. Vi auguro tutto il bene in questa nuova stupenda avventura

    RispondiElimina