lunedì 27 febbraio 2017

LA PO-LENTA UN PO'..VELOCE (con la macchina del pane)

Vorrei istituire questa legge di Murphy: ad ogni Natale qualcuno dei vostri parenti vi regalerà un pacchetto di farina di mais per polenta, che rimarrà nella vostra dispensa fino al Natale successivo. Così dopo un po' di anni potrete invitare a Natale tutti i vostri parenti, e il menù sarà già pronto.

(In effetti, però, se questa fosse una legge assoluta, tutti i Natali mangeremmo polenta!) 

Il fatto è che la polenta fatta secondo la tradizione è uno dei cibi meno adatti al nostro stile di vita contemporaneo: richiede pazienza e presenza, due cose che non sappiamo più cosa siano, noi sempre altrove e di fretta.

La polenta fa venire in mente una cascina con la stufa a legna accesa, e la nonna con in mano un mestolo che gira gira gira, e sorride perché pensa ai nipotini che verranno a mangiare... ma noi gente della rete, mescolare per un'ora senza sosta! Abbiamo ben altro da fare! Al massimo ci facciamo quella istantanea, che fa tanto "folk" e in due minuti è pronta.

Eppure... 
L'altro giorno stavo guardando quei 4 o 5 pacchetti di farina di mais sulla mensola della dispensa, e come sempre pensavo "bello sarebbe fare la polenta originale, però non ho tutto questo tempo da dedicarci!"; solo che il mio cervello, invece di distrarsi come al solito in quale-impegno-ho-stasera-prima-però-devo-mandare-sette-mail, ha continuato a rifletterci su: "Certo, se ci fosse qualcosa che mescola e intanto cuoce... come una specie di gelatiera che però scalda invece di rendere ghiacciato..." TA-DAAAAN! Esiste! È la macchina del pane.
Ce l'abbiamo! La usiamo per fare la pasta per la pizza e ogni tanto il pane, ma ha anche il programma marmellata, che mescola cuocendo e cuoce mescolando: perfetto!

A quel punto ero ormai iper esaltato, e avrei anche rischiato di bruciare tutto pur di provare: sono fatto così, quando penso di avere un'idea geniale devo farla scontrare al più presto con la realtà, come banco di prova. E a volte scopro che tanto geniale non era.

Invece questa volta, cari i miei lettori, sono qua per raccontarvi un successo indiscutibile. Viene perfettamente. Molto più buona delle polente istantanee, densa al punto giusto, senza nessun grumo. L'unica cosa su cui porre attenzione è la tempistica: se la volete bella calda e avete un orario preciso per la cena, dovete avere l'accortezza di far partire il programma in anticipo, ma non troppo, altrimenti la polenta si fredda e diventa troppo solida (buona per friggere e per fare gnocchi, ma non per essere mangiata subito).

Per il resto, la ricetta è semplicissima: seguite le dosi indicate nel pacchetto – di solito, 250g di farina per ogni litro d'acqua –, aggiungete un cucchiaio di sale e un filo d'olio, fate partire il programma "marmellata" e buon appetito!

Da preparare prima che finisca l'inverno!

prima

dopo

infine!


Nessun commento:

Posta un commento