mercoledì 15 ottobre 2014

Cose Serie!

C'era una volta un libro aperto. E una tenda, con dentro noi due. Solitamente leggeva Dile, io preferivo ascoltare.
Finivamo circa 3 libri l'anno, che moltiplicati per sette anni di fidanzamento fanno ben ventuno tomi!
Leggevamo di tutto, da Chesterton a Winnie Pooh, dalla sconosciuta Gladys Hasty Carrol a Dickens.

A volte vedevamo dei film al computer, è vero, ma in tenda era complicato, e la vecchia cellulosa trionfava infine sui pixel.
Ma da quando stiamo al caldo tra le nostre mura di mattoni e cemento armato, piano piano la carta ha cominciato a perdere punti. Mentre si mangia, ad esempio, è difficile poter leggere a voce alta (lo fanno i monaci, d'accordo, ma lì chi legge non mangia con gli altri!) Mentre si stira, sarebbe più facile. Ma solitamente stiriamo verso l'una di notte, e concorderete che leggere a quell'ora può essere stancante.

Così, già dai primi mesi di matrimonio abbiamo cominciato a vedere molti film. Dile aveva già una discreta cultura, mentre io piano piano me la sono fatta, anche grazie a lei: infatti mia moglie sarebbe capace di rivedere lo stesso film anche per una settimana intera, una volta o due al giorno. Non si presenta mai il problema del "ma questo l''ho già visto", anzi piuttosto lei pensa "Proprio perché questo film l'ho già visto, adesso possiamo rivederlo insieme; così posso spiegarti meglio tutto quello che succede, perché tu non lo conosci bene quanto me" (e, sottinteso, non potresti mai capirlo davvero senza il mio aiuto). 

Poi è arrivato il giorno in cui, mentre lei stava cucinando e io ero al piano di sopra, l'ho sentita improvvisamente ridere a crepapelle. È successo almeno quattro volte in un minuto, al che mi sono impaurito. Sarà stata punta da una tarantola? Starà sbucciando una strana cipolla OGM?

No. Stava guardando "La vita secondo Jim". La prima serie di una lunga serie di serie. 
Abbiamo iniziato così a familiarizzare con questo nuovo format, che ben si addice ad una vita matrimoniale segnata da continuità e quotidianità: mentre un film finisce in due ore, dunque potrebbe andar bene per un'avventura di una notte, o al massimo per incontri sporadici (chiamiamola modalità "Fast&Furious"), una serie invece va assaporata piano piano, giorno dopo giorno, e necessita di una certa costanza e di un certo impegno, caratteristiche tipiche di una stabile vita di coppia (chiamiamola, sempre per restare in tema, modalità "Person of Interest").
La serie ha anche il vantaggio che una puntata dura al massimo un'ora, dunque è perfetta per un pranzo o una cena insieme. Insomma, l' "un po' per volta" della serie ha vinto sul "tutto e subito" dei film.

Cosa abbiamo guardato e/o stiamo guardando? Un po' di tutto, a seconda degli stati d'animo, del grado di stanchezza, del tempo a disposizione. Ad esempio, se abbiamo voglia di spegnere il cervello e riempirci gli occhi di una bella fotografia, allora Downton Abbey è perfetta. Se siamo colti da un improvviso desiderio di maternità/paternità, guardiamo Call the Midwife. Se invece vince il nostro lato epic-fantasy-metal, beh, Game of Thrones sia!

A volte, invece, siamo così presi da una serie da non riuscire a guardare altro, da fare tardi a tavola solo per vedere "un'altra puntata" (che poi diventano due), da sperare che magicamente le puntate di una stagione raddoppino: ci è successo con Person of Interest – un vero capolavoro – e, ultimamente, con Big Bang Theory.

Anzi, ora basta con questo post. Dile, accendiiiiiiiiiiii!!!!!


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